martedì 17 maggio 2011

venerdì 30 aprile 2010

Voli simulati








Il Comandante Cristiano Q, seduto davanti alla cloche pronto per iniziare uno dei tanti voli programmati

Foto di aerei civili in volo scattate durante i vari viaggi aerei





Foto di una cabina di pilotaggio di un aereo civile di linea.


Volo simulato - In questi ultimi anni moltissime persone appassionate del volo civile hanno scoperto la possibilità di dedicarsi a questa passione attraverso una libera associazione di aspiranti piloti che ha organizzato sul Web un organismo specializzato nella tecnica del volo civile, avente analoghe impostaziomi dell'Ente che sovraintende all'Aviazione civile, ma con finalitè sportive. Conseguentemente tutti coloro che hanno sempre avuto il desiderio di guidare un aereo e, magari, non hanno avuto la possibilitò o i mezzi per poter affrontare questa impegnativa professione, hanno rivolto il loro interesse verso questa Associazione privata che, dopo aver accertato le attitudini psico tecniche dei candidati, li ammette nell'attività del volo simulato. I candidati piloti, che voleranno stando comodamente seduti in casa davanti ad un personal computer, collegato con l'Amministrazione, dovranno studiare e approfondire la materia del volo apprendendone tutte le tecniche e modalità per seguire le rotte assegnate per ogni ipotetica destinazione richiesta. Accade così che ogni aspirante pilota associatosi all'organizzazionee abilitato a quel genero di volo, dichiara di volta in volta al Gestore la destinazione del volo da lui prevista onde ottenere il piano di volo con le autorizzazioni ad effettuare il volo richiesto. Il pilota resterà sempre in contatto audio , tramite il proprio computer, con la sala controllo, ottenendo via via tutte le indicazioni per il decollo e la rotta da seguire per raggiungere la destinazione prevista.Dovete sapere che la simulazione del volo è talmente reale che la rotta e la velocità di crociera assegnate devono consentire di raggiungere la località di destinazione nello stesso tempo e con le stesse modalità di un vero aereo civile impegnato in volo reale. Il pilota seduto davanti al p.c. con una apposita cloche simile a quella di un vero aereo, segue la rotta assegnatagli seguendo le immagini mobili sullo schermo nel quale è via via riportata la situazione visiva di quell'aeroporto con gli aerei fermi o in movimento. Il pilota è accompagnato sulla pista sino alla linea di volo e, una volta autorizzato al decollo, si alza verso il cielo e segue la terra che sorvola come se fosse reale. Lungo la rotta il pilota esegue le manovre prescritte nel piano di volo con le deviazioni di rotta al momento dovuto e alla fine, se ha correttamente posto in essere le prescrizioni della sala controllo, dovrebbe affrontare con esito positivo l'atterraggio e tutte le manovre a terra sino a spegnimento dei motori. E qui arriva la soddisfazione del pilota che è rimasto incollato al posto guida per l'intera durata del volo, come se fosse stato reale, salvo inserimento del pilota automatico per eventuale riposo temporaneo. Il tutto è avvenuto con continuo contatto audio con il controllore di volo e l'operazione portata a termine dal pilota. verrà considerata agli effetti delle valutazioni di "carriera"
Questo tipo di attività sportiva è comunque impegnativo ma, secondo gli interessati, serve anche per approfondire conoscenze e a volte amicizie con altri piloti conosciuti ...in audio. Come avrete notato dalle foto qui inserite, mio genero , il Comandante Cristiano Q., è un appassionato e tanti sono ormai i viaggi che ha fatto attraverso i "cieli" di tutto il mondo perchè sì, è possibile , a proprio piacimento, scegliere una o l'altra rotta per collegare le località di partenza e di arrivo le più diverse possibili. Dimenticavo di dire che durante il volo è possibile scattare immagini dell'aereo con il panorama sottostante e l'indicazione delle coordinate geografiche di quel punto. Si possono così, per ogni volo, raccogliere veri e propri Album di foto dell'aereo visto dall'esterno e nell'interno, che sarà custodito gelosamente dal pilota a memoria del volo effettuato con ssuccesso e soddisfazione

Videoclip di un volo simulato

venerdì 12 febbraio 2010

Seguito di " La neve a Roma "

Seguito de " La neve a Roma"










La nevicata prosegue e già cominciano i ...guai per i pedoni ed i motociclisti. Poi i fiocchi di neve cesseranno di cadere e più tardi, con l'uscita di un tiepido sole, la neve depositatasi comincerà a sciogliersi e la città riprenderà il suo aspetto normale.















































Il traffico sulla Colombo non ha subito rallentamenti



La neve a Roma












































La neve è scesa su Roma
Questa mattina, come da previsioni meteorologiche, la neve ha iniziato a scendere su Roma. Un leggero strato di neve si è posato sul terreno sino ad imbiancare prati, i tetti delle auto, le chiome degli alberi rimanendo lì per breve tempo. Verso le ore 10 però la nevicata si è sostituita alla pioggia sino a prenderne il sopravvento. Allora lo spettacolo è stato più bello e i fiocchi che cadevano erano molto consistenti ed il bianco si è diffuso su ogni dove. Lo spettacolo della città imbiancata è durato poco perchè ,dopo circa un'ora, la nevicata è cessata ed il sole, piano piano , è uscito dalle nuvole ed ha cominciato a sciogliere lo strato bianco. E' ancora visibile qualche chiazza di neve rimasta su qualche zona verde e la nevicata è ormai un ricordo. Resterà però a ricordarla l'ampia documentazione fotografica e filmata che io, da vero appassionato, ho immediatamente raccolto ...per i posteri, ma soprattutto per il mio album fotografico e per la cineteca. Vi farò vedere qualche foto e videoclip dell'evento.

domenica 31 gennaio 2010

Rettificato post " Escursione nella Val di Cengia, nelle Dolomiti"

Devo informare gli Amici che accedono al mio Blog che, essendomi accorto della presenza di numerosi ed inspiegabili errori di impostazione del testo dello spot di cui al titolo, ho provveduto alla stesura e pubblicazione dello stesso testo precedente ma, stavolta, "senza errori".
Mi scuso per aver recato disagio a coloro che avessero tentato di leggere il testo errato e che ora , mi auguro, vorranno rivedere il loro giudizio nei miei confronti. Un sentito ringraziamento e.... buona visione
Ugo

giovedì 28 gennaio 2010

Escursione nella Val di Cengia, nelle Dolomiti














Escursione Nella Val di Cengia, nelle Dolomiti

La foto di sinistra fu scattata sul pianoro finale della Valle. In alto si notano le caverne che ospitavano il Comando di truppa degli Alpini














Quando avevo 38 anni, ossia nel 1973, nel corso di un soggiorno estivo in agosto a Dobbiaco, effettuai con il più grande dei miei figli, Paolo, allora dodicenne, un'escursione alle Tre Cime di Lavaredo. Lasciata l'auto sul piazzale antistante il Rifugio Auronzo, ci incamminammo lungo il sentiero che corre alla base delle Tre Cime sino a raggiungere il Rifugio Lavaredo, posto ai piedi del Monte Paterno. Questo è uno dei luoghi ove si è combattuta aspramente la prima Guerra mondiale nella zona delle Dolomiti. Esso infatti è attraversato da diverse gallerie scavate nella roccia dagli Alpini per azioni di offesa e difesa e in tutta la zona sono tuttora visibili i resti di quelle che furono trincee, baraccamenti e camminamenti sulle rocce. Lasciato il Rifugio Lavaredo ci inoltrammo in una valle silenziosa e aspra; un paesaggio quasi spettrale, senza un filo di verde. Al termine del sentiero che ci portò nella zona retrostante il Monte Paterno, giungemmo su un pianoro circondato da pareti rocciose e scoscese, disposto a forma di conca. Qui fummo attratti da una stele eretta dopo la prima Guerra mondiale in ricordo degli alpini travolti e uccisi dalle valanghe; sulle fiancate laterali e sovrastanti il pianoro erano ben visibili i resti delle fortificazioni militari che noi andammo subito ad esplorare. Notammo che sul pianoro il terreno era in gran parte ricoperto da barattoli e scatolette arrugginite gettate dagli Alpini fuori dalle trincee sovrastanti, ovviamente dopo averne consumato il contenuto, e fatte rotolare lungo le pareti scoscese. La scoperta di residuati, pur sempre bellici, conservatisi per quasi sessanta anni, come pure l'aver trovato una caverna sede di un Comando di truppa con ancora la targa murata sulla roccia e aver camminato all'interno di quelle che erano state trincee , ci scosse profondamente perchè ci rendemmo conto di quanta fosse stata la sofferenza imposta ai combattenti e quanti sacrifici di vite umane fossero stati causati dalla cruenta guerra combattuta tra quelle montagne. L'escursione fu molto bella ma un velo di tristezza riempi i nostri cuori al pensiero di quante sofferenze patirono molti dei nostri fratelli per onorare il Tricolore. Ugo__________________
Alpini
Avete sul cappello la penna di un rapace,
ma combattete per portar la pace!
Nel vostro cuore non c'è solo Amore,
ma anche la forza che vi da il Signore!
Quando la montagna iniziate a scalare
par che in Paradiso vogliate arrivare.
Giunti al rifugio
si rompe ogni indugio
e mentre un canto s'intona
e la montagna attorno tuona
il pensiero corre veloce
a color che lassù, di quella Croce
han fatto la loro voc
A color che su questi monti
col nemico han saldato i conti
e son felici perchè san
che la penna dell 'alpin
al cuor di Dio è sempre vicin!
Maria Grazia Napoli in Labate
(Spiazzo, 3 ° Raduno Alpini, 30 luglio 2000)

domenica 24 gennaio 2010

Sbandieratori a Radicofani (terza parte)












































Prosegue la rappresentazione della rievocazione storica nella Rocca di Radicofani
















Prosegue la rappresentazione della rievocazione storica nella Rocca di Radicofani.